Giordania: terra di storia e deserto
Scopri tutti i nostri viaggi
I nostri viaggi in Giordania
Questa è la Giordania: un salto nell'antichità nelle rovine romane di Jerash e quelle nabatee di Petra, un'avventura nel deserto del Wadi Rum, una galleggiata nel Mar Morto e un'immersione nel Mar Rosso, hummus di ceci e falef, sorrisi e grande ospitalità.
Giordania: una terra di passaggio
Tutto quello che devi sapere
Un paese che si estende in longitudine, a dividere il continente europeo da quello asiatico, toccando i principali sbocchi sul mare: questa è la Giordania, fin dall'antichità terra di passaggio per i commercianti che da est portavano in Europa spezie, tessuti, manifatture. Esplorando la Giordania questo mix di culture ti travolgerà, portandoti dalle rovine romane di Jerash a quelle nabatee di Petra. Ti accoglierà una terra per lo più rocciosa e sabbiosa, con il deserto del Wadi Rum che è diventato set di film come Mars, Indiana Jones e Dune, ma il cui popolo è estremamente accogliente. Le sue coste sono bagante dal Mar Morto e dal Mar Rosso, il primo - un lago a dire il vero - privo di vita, neanche virus o batteri sopportano la sua salinità, il secondo vibrante di pesciolini colorati che popolano la barriera corallina.
Paese che vai, usanze che trovi
Spesso si tende ad associare la situazione politica della Giordania a quella del vicino Israele e a chiedersi: è sicuro andare in Giordania? La risposta è sì, la Giordania da secoli è terra di passaggio per mercanti che dall'Oriente importavano spezie e tessuti: la convivenza tra persone di etnie e religioni diverse è una tradizione secolare locale proprio per questo e i turisti sono sempre accolti a braccia aperte. Ad Amman vedrai convivere musulmani, cristiani, ebrei, nonostante la maggioranza della popolazione sia di fede islamica. Alle turiste di genere femminile non viene richiesto di indossare un abbigliamento diverso da quello a cui sono abituate, ma in quanto ospiti di questo paese, è sempre bello ricordare che è buon uso portare rispetto per la cultura e la tradizione locale e piccoli accorgimenti come evitare scollature esagerate, spalle scoperte e gonne o pantaloncini corti sono sempre apprezzati.
Non tutti sanno che i rapporti tra Italia e Giordania sono molto stretti, soprattutto sotto l'aspetto storico e culturarle. Quando entrerai nel sito archelogico di Petra soffermati a leggere il monumento che ti accoglie nella piazza principale: è dedicato all'aiuto che l'Italia ha fornito nel restauro e nelle ricerche archeologiche di questo luogo antico e unico. Possiamo solo che andarne fieri!
Non potrai tornare dalla Giordania senza una kefia a quadri bianchi e rossi (il motivo decorativo tipico giordano che si chiama shmagh). Uomini e donne beduini, ovvero le popolazioni nomadi che vivono nel deserto, la indossano per proteggersi dalla sabbia e dal vento - anche a te tornerà utile durante l'escursione in jeep nel deserto del Wadi Rum. Impariamo già una parola che sarà fondamentale in un viaggio in Giordania: Shukran - Grazie!
La cucina giordana
Ma cosa si mangia in Giordania? Chi ha già visitato altri paesi del Medio Oriente non troverà nulla di particolarmente nuovo; a livello di ingredienti, le cucine mediorientali sono molto simili tra loro, ognuna però ha metodi di cottura e spezie che danno un tocco diverso ad ogni piatto.
Preparati a mangiare una valanga di kobhz, il pane arabo non lievitato che non manca mai sulle tavole giordane. Di solito, vicino al cestino con il kobhz, dovresti trovare una ciotolina con una mousse beige e un filo d'olio a crudo, quello è l'hummus di ceci. Ti assicuriamo che avrà tutto un altro sapore rispetto a quello che sei abituato a mangiare in Italia: una crema di ceci lessi frullati o schiacciati uniti alla tahina, una crema di sesamo bianco.
Su un piattino di ceramica decorata, accanto all'hummus, potrebbero esserci delle polpettine fritte, molto dorate e profumate, anche queste a base di ceci e fave, con prezzemolo, aglio, coriandolo e cipolle: sono i famosi falafel.
Come piatto principale, nel deserto potresti provare un barbecue insolito: lo zarb. In questo metodo di cottura tipico beduino, carne e vedure vengono poste su una speciale griglia verticale, inserite in un apposito "forno" sotto la sabbia del deserto e cotte lentamente per ore, guarnite poi con salse e spezie sono una vera delizia.
In città invece ad Amman o Madaba, bisogna provare la maqluba, che letteralmente significa "rovesciare". Sì, perché questo piatto si prepara mettendo a cuocere in un mega pentolone uno strato di carne di pollo, dopo qualche ora di cottura, si aggiungono le verdure e a finire il riso, creando tre strati. Quando il piatto è pronto, dopo ore di cottura, viene servito portando la pentola a tavola e rovesciandola sotto sopra in un piatto posto in centro al tavolo. Come in tantissime cucine orientali: la condivisione è uno dei cardini della tradizione culinaria giordana!
Cosa mettere nello zaino
Cosa mettere nello zaino per un viaggio in Giordania? Banale dirlo, ma cambia tra estate e inverno. In generale la tecnica di vestirsi a cipolla è quella vincente: da marzo a ottobre di giorno si possono indossare abiti sportivi, comodi, possibilmente in tessuto naturale come cotone o lino per stare più freschi. Per la sera ricordati di portare una felpa in più, vista l'escursione termica giornaliera importante. In inverno invece porta sempre con te una felpa e una giacca a vento impermeabile anche di giorno, possono esserci dei momenti in cui può tornare utile. Purtroppo qualche ora di pioggia nella stagione invernale può capitare. Per la notte, soprattutto quella nel deserto, attrezzati con felpa, giubbino e, se sei freddoloso, maglia, calzini di lana e pantaloni termici possono assicurarti un sonno più sereno. Scarpe da trekking, camminata o comunque con la suola non liscia sono fondamentali, magari portare un secondo paio di scorta non è una cattiva idea. Ovviamente ricorda sempre di portare con te la farmacia da viaggio con il nostro fedele amico: l'Imodium, meglio non farsi trovare impreparati.
Cosa non bisogna dimenticare?
- Occhiali da sole
- Crema solare
- Cappello
- Costume da bagno
- Infradito
- Telo mare
- Scarpe da trekking o scarpe da ginnastica (no suola liscia)
- Abiti sportivi leggeri e chiari per l'estate
- Abiti sportivi di vari pesi e giacca a vento per l'inverno
Cose da sapere
Quando pianifichi il tuo viaggio in Giordania è importante sapere che in loco è più diffuso il pagamento in contanti che con carta, per questo, calcola quanto prevedi di spendere in viaggio e una volta ad Amman, cambia la somma che ti servirà per i giorni a venire in uno dei tanti uffici di cambio presenti in città. Non sono presenti ovunque, quindi calcola bene quale sarà la prossima tappa in cui potrai fare un nuovo cambio per decidere la giusta somma di euro da cambiare di volta in volta. Nei luoghi più turistici accettano anche euro, ma ti applicheranno un cambio sfavorevole e puoi provare a contrattare un po' il prezzo se la negoziazione è nelle tue corde.
Ricordati che siamo in un paese musulmano, per cui nella maggioranza dei ristoranti non vengono serviti alcolici, tuttavia, nelle città principali, ci sono dei minimarket dove è possibile comprarlo e ristoranti che comunque lo servono, seppur a caro prezzo.
Inoltre noi siamo molto calorosi nei saluti, ma qui dovremo un po' tenere a freno abbracci e strette di mano. Quando salutiamo un giordano aspettiamo che sia lui o lei a fare la prima mossa porgendoci la mano o aprendo le braccia, se non lo fanno, non prenderlo come uno sgarbo, sorridi e saluta... è una forma di rispetto verso il proprio coniuge.
Ultima cosa da ricordare: un mese all'anno il paese celebra il Ramadan, un periodo sacro per la religione musulmana dedicato al digiuno, alla preghiera, alla meditazione e all'autodisciplina. Se visiti il paese in questo periodo - ricordati che cambia ogni anno, controlla il calendario - potresti trovare ristoranti e bar chiusi nelle ore diurne nei paesini più piccolini ed è una forma di rispetto non mostrarsi mentre si mangia in spazi pubblici, ricordarlo quando ti organizzerai per consumare il tuo pranzo al sacco.
Visto, SIM, costo della vita: altre info utili
Visto: non dimenticare di acquistare il Jordan Pass prima della partenza, si può acquistare facilmente online e include sia il visto che gli accessi ai principali siti archeologici e naturalistici del paese; il suo costo varia in base alla durata del tuo soggiorno.
SIM card: in aeroporto o in città potrai acquistare una SIM locale per avere accesso ad internet durante tutto il viaggio, in aeroporto troverai vari espositori di operatori telefonici locali in cui acquistarla proprio prima dell'uscita; se invece ti basta il wi-fi ogni tanto, la maggioranza degli hotel fornisce la connessione.
Pagamenti: la valuta locale è il JOD, ti consigliamo di portare con te contanti e cambiarli in destinazione.
Costo della vita: è inferiore a quello in Italia, pranzando e cenando in locali tipici o street food si può spendere una media di €20/25 al giorno, ovviamente poi, soprattutto in città come Amman, ci sono anche opzioni più lussuose e quindi più vicine ai prezzi italiani.
Prese elettriche: la corrente elettrica in Giordania è di 230V a 50Hz, le spine per lo più uguali a quelle italiane, ovvero la presa C; per sicurezza puoi portare l'adattatore universale.
Il clima durante l'anno
La Giordania ha un clima secco arido per gran parte dell'anno, tendenzialmente da febbraio a novembre, ma le temperature variano da zona a zona; in inverno invece il clima è più rigido e possono verificarsi temporali. In media ad Amman nel mese di gennaio si registrano 5 gradi, mentre a luglio 30 gradi. Nella Valle del Giordano, sul Mar Morto e nel Sud, le temperature sono invece mediamente più alte di 10 gradi. Tra giorno e notte l'escursione termica è importante, anche nel periodo estivo. I dati di seguito si riferiscono alla zona di Amman.