Itinerario - Canarie 360°: tra le meraviglie di Lanzarote e Fuerteventura

I voli aerei da/per l'Italia non sono inclusi nel pacchetto, così potrai decidere da quale aeroporto partire, a che ora e con la compagnia aerea che preferisci... Questo per darti la massima libertà di scelta!

Check-in nella nostra villa lussuosa e meeting di benvenuto, ecco qui come funziona il ritrovo! Ci troviamo nella zona a sud dell’isola, così domani potremo far partire come si deve la nostra avventura. Intanto però cominciamo a prendere confidenza con Lanzarote e lo facciamo assaggiando i piatti locali - siamo su un’isola, quindi inutile dirlo: il buon pesce non manca! Lo accompagniamo con le papas arrugadas con il mojo - patate rugose con una salsina tipica. Abbiamo già fame, voi?

Questa mattina ci alziamo già di buon ora per una veloce colazione e ci mettiamo in macchina alla volta della parte nord dell’isola, direzione Mirador del Rio!

Dopo un buon caffè con vista mozzafiato riprendiamo le macchine scendendo verso una delle attrazioni più spettacolari che l’isola ha da offrire: la cueva de los verdes.

Usciti da questo spettacolo della natura, veloce pausa per mangiare qualcosa e si riparte alla volta della più grande piantagione di cactus dell’isola; qua potremo trovare più di 1200 diverse specie di cactus. Tornando verso la nostra villa, non possiamo non fermarci a godere dello stupendo tramonto che questa isola ci offre.

Questa mattina puntiamo il navigatore verso il più grande parco naturale di Lanzarote: il Parque Natural del Timanfaya. Da lì ci addentreremo tra i vulcani e le colate laviche, che danno vita a un paesaggio quasi lunare! Se poi ci viene fame possiamo mangiare le pietanze cucinate direttamente con il calore che viene dal sottosuolo; che dite, ci fermiamo?

Dopo un suggestivo pasto ci trasferiamo a La Geria, dove ci accolgono filari di viti; qua infatti si produce la Malvasia, vino tipico dell’isola di Lanzarote. E che fai, non ce la metti una degustazione?

Con un traghetto lasceremo Lanzarote per raggiungere Fuerteventura, un’isola che si distingue per le sue splendide spiagge di sabbia bianca e per il sole che splende tutto l’anno. Dopo aver ritirato le nostre auto andremo ad “assaggiare” i pop corn a Pop Corn Beach, dove la sabbia è stata sostituita da coralli che assumono delle forme bizzarre.

Nel pomeriggio continuiamo verso Majanicho, piccolo villaggio di pescatori e poi verso le playa di Cotillo e Las Escaleras, altre due spiagge decisamente famose che non smetteranno di stupirci sempre di più. Per le prossime ore decidiamo insieme che cosa fare e scoprire!

La sera arrivamo nella nostra nuova Villa!

Dopo una colazione leggera dedichiamo la nostra mattinata al surf. Sarà bellissimo imparare a surfare tra le onde dell’Oceano!

Può non sembrare, ma dopo una mattinata di surf non vorremmo far altro che rilassarci, e allora perchè non andare a playa del Moro e a playa del Dormidero per ammirare la natura di questa isola.

Se ancora non ne abbiamo abbastanza, potremo ammirare il tramonto sulle dune di sabbia con il nostro nuovo gruppo di amici.

Partiamo dalla nostra villa per raggiungere Betancuria, paesino caratteristico nel centro dell’isola. Dopo aver visitato il paesino riprendiamo le nostre auto e ci dirigiamo nel punto più a sud dell’isola, il Faro de punta Andia, ai confini di Fuerte.

Dopo un pranzo al sacco torniamo indietro e ammiriamo il panorama dal Mirador de cofete. Da qui dopo aver scattato qualche foto andremo alle piscine naturali di Aguas Verdes. Se il tempo le permette potremo farci il bagno all’interno di queste insenature che riparano dal vento dal colore quasi innaturale.

Non può mancare nel nostro viaggio un’escursione all’Isla de Lobos, un’isoletta a nord est di Fuerteventura facilmente raggiungibile con un traghetto.

Il nome deriva dalle foche monache, che un tempo abitavano questo posto.

Oggi è un parco naturale ed è tutelato per la sua biodiversità.

Finita l’escursione lasciamo le macchine e ci concediamo l’ultima sera a Fuerte lasciandoci ispirare da tutto ciò che ha da offrire “L’isola Lenta”.

Tempo di saluti: ci vediamo al prossimo WeRoad!