Itinerario - Trekking in Corsica: avventura sul mitico GR20

Benvenuti ad Ajaccio, la vivace città natale di Napoleone Bonaparte, immersa tra cultura, storia e scenari mozzafiato. I voli aerei o traghetti per la Corsica non sono inclusi nel pacchetto, così potrai decidere da quale aeroporto/porto partire, a che ora e con la compagnia che preferisci... Questo per darti la massima libertà di scelta.

Check-in in hotel ad Ajaccio, ecco qui come funziona il ritrovo!

Il nostro primo incontro con la Corsica sarà celebrato con un aperitivo esclusivo presso uno dei tanti baretti chic del porto, direttamente sul mare. Godiamoci i panorami incantevoli sulla baia di Ajaccio, mentre assaporiamo un cocktail al mirto, la bevanda simbolo dell’isola.

La cena sarà un’esperienza culinaria unica, un’istituzione locale che ricrea l’atmosfera di un villaggio corso tradizionale. Scopriremo piatti autentici come il cinghiale in umido e concluderemo la serata con un delizioso fiadone, il dessert tipico dell’isola a base di brocciu e limone.

Rientreremo in hotel ad Ajaccio per il pernottamento. Un’ottima occasione per riposare e prepararvi per le avventure del giorno successivo. Questa giornata è l'inizio perfetto per immergersi nell’atmosfera corsa e lasciarsi conquistare dalle sue tradizioni e bellezze naturali!

Iniziamo con una bella colazione prima di partire per questa mitica avventura! Pronti a conquistare il leggendario GR20? Preparatevi a un'avventura che vi farà dire "wow" a ogni passo! Saltiamo su un treno che ci porta nel cuore della Corsica, a Vizzavona. Il viaggio in treno? Una combo perfetta di panorami mozzafiato e vibes di gruppo, ideale per iniziare a rompere il ghiaccio.

Arrivati a Vizzavona, siamo già nell’atmosfera giusta: ci aspetta un picnic preparato dal nostro team – spoiler, sarà il carburante perfetto per affrontare il sentiero. Zaino in spalla e via, si parte per la nostra prima camminata! Destinazione? Capanelle, un luogo che sembra uscito da una cartolina.

Il trekking è puro spettacolo: boschi ombreggiati, panorami montani che ti fanno sentire piccolo e grande allo stesso tempo, e quel mix di fatica e adrenalina che ti fa dire “ma perché non l’ho fatto prima?!”.

E quando arriviamo al nostro rifugio, la fatica si trasforma in pura soddisfazione. Una cena meritata, risate sotto le stelle e, per chi vuole, due chiacchiere attorno a un bicchiere di vino. Dormiremo cullati dal suono della natura, pronti per il prossimo capitolo di questa incredibile avventura. Questo è il GR20: sudore, bellezza e un bel po’ di “wow”.

Andiamo dritti al sodo: il pezzo forte di oggi? La salita al Monte Renoso, una delle cime più iconiche dell’isola. Sarà una sfida epica, ma niente paura: ogni passo varrà la fatica. La vista dalla vetta? Una poesia di montagne, mare e cielo che si fondono all’orizzonte.

Dopo aver conquistato il Renoso, ci aspetta una notte magica in rifugio a Capanelle. Sarà il momento perfetto per rilassarsi, raccontare storie assurde della giornata e ricaricare le batterie per l’avventura successiva.

In tutto faremo circa 8 km di pura meraviglia, con un dislivello di 700 metri (su e giù, per non farci mancare nulla). Cinque ore di camminata che ci faranno sentire vivi e connessi con la natura in un modo che difficilmente proveremmo altrove.

Si parte da Capanelle, con gli scarponi ben allacciati e la voglia di avventura a mille. Attraversiamo paesaggi che sembrano usciti direttamente da un documentario: boschi fitti, profumo di natura selvaggia, e quei panorami che ti fanno fermare ogni tre passi per una foto (o una scusa per riprendere fiato, dai, nessuno giudica).

Il nostro obiettivo? Il mitico Col de Verde! Arrivarci è un’esperienza, non una semplice passeggiata. Salite che mettono alla prova le gambe, ma anche discese che ci fanno sentire come esploratori professionisti. Ogni metro conquistato vale la fatica, perché qui la natura ci regala il suo spettacolo migliore. E quando pensiamo che niente possa battere quelle viste, eccoci al rifugio, che ci accoglie con un’atmosfera calda e accogliente. Qui si stacca la testa: niente Wi-Fi, ma tante risate, storie di viaggio e forse anche un brindisi per celebrare il nostro spirito d’avventura. Chi ha detto che non siamo dei veri trekker?

Partiamo da Cozzano con gli zaini pronti, le gambe cariche e, diciamolo, un pizzico di sana adrenalina. Destinazione? La mitica Cuscionu, ma prima dobbiamo guadagnarci ogni centimetro del cammino passando per Bocca Usciolu, dove il panorama ci ricorderà perché amiamo perderci nella natura.

16 chilometri, otto ore di cammino, un dislivello che fa venire i brividi solo a dirlo (+1190m in salita e -500m in discesa): sì, ce la suderemo, ma ne varrà ogni singolo passo. Qui non ci si annoia mai, perché il sentiero cambia continuamente: un mix di foreste ombrose, rocce spigolose e spazi aperti che sembrano usciti da una cartolina.

E quando le gambe iniziano a chiedere pietà? Niente panico: la ricompensa ci aspetta alla Bergerie de Croci, il nostro rifugio per la notte. Una cena che non è solo cibo, ma un abbraccio caloroso dopo una giornata epica.

Ci sentiremo stanchi, sì, ma anche invincibili. Perché quando si cammina così, è come se ogni passo portasse non solo avanti, ma anche più vicino a noi stessi. Siamo pronti? Dai, che questa è un’avventura da raccontare!

Pronti a vivere una giornata che ricorderemo per sempre? Oggi ci mettiamo alla prova con la salita al Monte Incudina, uno di quei luoghi che fanno battere il cuore solo a guardarli. Scarpe da trekking ai piedi, zaino sulle spalle e via, pronti per un’avventura che ci farà sudare, ridere e innamorarci ancora di più della natura selvaggia della Corsica.

La salita ci sfida con i suoi 750 metri di dislivello, ma ce la prendiamo con calma, godendoci ogni scorcio e fermandoci a immortalare i panorami. In cima, la fatica si trasforma in stupore: davanti a noi si apre un mare di montagne e cielo che sembra non finire mai. Ci sentiamo minuscoli, ma incredibilmente vivi. È uno di quei momenti in cui capisci quanto vale mettersi in gioco.

La discesa segue il vecchio tracciato del GR20, un percorso che sembra raccontarci storie di viaggiatori di altri tempi. Lungo la strada, la vera sorpresa: pozze d’acqua limpida che ci invitano a fare una pausa... e un bel tuffo! Non ce lo facciamo ripetere due volte: un bagno rigenerante e qualche risata, e siamo pronti a rimetterci in marcia con una marcia in più.

La giornata si chiude alle Bergeries de Croci, un rifugio che sa di accoglienza e semplicità. Qui ci aspetta una cena deliziosa e un cielo pieno di stelle da ammirare mentre raccontiamo le nostre avventure. La stanchezza? Non si sente nemmeno quando ti riempi di momenti così.

Oggi ci aspetta un trekking di 12 chilometri che ci porterà fino a Zicavo, passando per Tignosellu. Un percorso che ci farà guadagnare un po’ di dislivello in salita (+190m, sì, ce la possiamo fare!) per poi lanciarci in una discesa che ci condurrà a -1010m. Insomma, gambe pronte e cuore aperto, perché qui si vive per davvero.

Ci muoviamo tra sentieri che profumano di libertà, attraversando paesaggi mozzafiato dove la natura si esprime al massimo.

Tignosellu ci accoglie con il suo fascino selvaggio, e da lì iniziamo la discesa verso Zicavo, un piccolo borgo che sembra uscito da una fiaba corsa. Lì possiamo finalmente tirare un sospiro di sollievo, perché diciamocelo: dopo 5 ore di camminata, una pausa ce la meritiamo eccome!

Ma non è finita qui. Dopo Zicavo, ci aspetta un trasferimento verso Ajaccio dove purtroppo ci saluteremo: alle ore 17 circa il nostro Weroad sarà già finito e potete decidere di partire subito, fermarvi ad Ajaccio per la notte o proseguire alla scoperta della Corsica! Qualsiasi cosa scegliate siamo sicuri che ci rivedremo presto, tra i sentieri del mondo!