Itinerario - USA 360°: Grand Canyon, Utah e terre indiane del vecchio West

I voli aerei da/per l'Italia non sono inclusi nel pacchetto, così potrai decidere da quale aeroporto partire, a che ora e con la compagnia aerea che preferisci. Questo per darti la massima libertà di scelta.

Ci troviamo a Denver, conosciuta anche come la "Mile-High City" perché si trova a circa 1 miglio (1.609 metri) sopra il livello del mare. È nota per la sua vivace scena culturale, il suo spirito all'aperto e la sua posizione strategica: essa è la porta d'accesso a numerose destinazioni nelle vicinanze. Ci mettiamo comodi e ci gustiamo una prima cena americana in attesa di macinare chilometri!

Oggi esploriamo i dintorni di Denver, ricchi di paesaggi iconici. Partiamo in direzione sud verso Colorado Springs: Garden of the Gods è un piccolo parco naturale caratterizzato dalla presenza di strane forme rocciose di arenaria rossa, un’ottima scelta per spendere la mattinata. Riprendiamo l’auto alla volta di Boulder, cittadina piccola ma caratteristica, tra negozi di antiquariato e gallerie d’arte.

Rientriamo a Denver passando per il Red Rocks Park and Amphitheatre, un anfiteatro scavato tra le rocce e che merita sicuramente la visita. Terminiamo questa prima giornata visitando il centro città e i quartieri modaioli di Denver, gustandoci una buona birra fresca.

Di buon mattino prendiamo le nostre auto e ci dirigiamo verso il Black Canyon of the Gunnison National Park, un parco del Colorado decisamente meno popolare dei suoi cugini californiani come Yosemite o Death Valley, ma non per questo meno spettacolare. Prende il nome dalla caratteristica che lo rende unico nel suo genere: le aree più profonde del canyon, infatti, ricevono solamente 30 minuti circa di luce al giorno. Scavato dal Gunnison River nel corso di due milioni di anni, questo meraviglioso parco può sembrare arido e desolato, ma è ricco di animali selvatici come orsi, coyote e renne che vivono tranquilli.

All’interno del Parco andiamo alla ricerca di panorami e scorci unici. Del resto, la South Rim Drive è lunga 11 chilometri, andando da Tomichi Point a High Point, e include ben 12 punti panoramici! Che dire? Un’ottima chicca come Parco per partire al meglio!

Canyonlands National Park, uno degli Utah Mighty Five e fiore all’occhiello della regione di Moab, è una sterminata zona desertica dove le rocce sono state plasmate dall’azione instancabile di due fiumi, il Colorado River e il Green River. Nel corso dei secoli hanno costruito delle autentiche meraviglie, modellando la roccia in forme surreali, formando vertiginosi canyon, scavando gole e plasmando archi misteriosi.

A causa della notevole estensione del Parco, ottimizziamo la nostra visita all’area di Island in the sky: percorriamo la Grand View Point Road e scegliamo i sentieri e i punti di osservazione più emozionanti. Rientriamo poi presso il nostro hotel a Moab, base per le prossime due notti.

Viaggiatori ci siamo! Uno dei parchi più belli di tutti gli Stati Uniti, conosciuto per le sue formazioni di arenaria a forma di arco, è davanti a noi: l'Arches National Park! Esso è attraversato dall’omonima strada panoramica lunga 18 miglia, la Arches Scenic Drive, che è di fatto il proseguimento della Arches Entrance Road e taglia il centro del parco da sud a nord, dandoci così l’opportunità di fermarci in numerosi punti panoramici e belvedere tra cui Sal Mountains Viewpoint e Courthouse Towers Viewpoint. Da qui, si ammirano i numerosi e affascinanti monoliti che dominano la valle, fra cui The Organ, Tower of Babel, Sheep Rock e Three Gossips. Concludiamo la giornata all’interno di Arches con l’area più a nord del parco, zona con la maggior concentrazione di archi. Quest’area è davvero molto suggestiva ed è caratterizzata da imponenti piloni rocciosi che si ergono su un fondo sabbioso misto a una vegetazione brulla.

Oggi siamo pronti a entrare nella terra Navajo per eccellenza: la Monument Valley. Percorriamo tutta la Valley Drive, facendo tappa tra i vari punti panoramici del parco: The Mittens and Merrick’s Butte, Three Sisters, John Ford’s Point e Artist’s Point. Questi spot sono diventati famosi grazie al cinema di Hollywood, luoghi icona e di copertine del selvaggio west. Ovviamente, sono solo alcuni dei punti che toccheremo prima di spostarci verso la piccola sorella della Monument, la Valley of the Gods.

Avete presente la vista che si può ammirare visitando l’Horseshoe Bend? Ecco moltiplicatela per tre, togliete qualche turista, e avrete un’idea di quello che vi può attendere al Goosenecks State Park! Il San Juan River ha scavato questo canyon dandoci la possibilità di vedere qualcosa di inspiegabile a parole: sembrerà pura magia. Proseguiamo poi in direzione di Valley of the Gods, la sorella minore della Monument Valley. In queste terre indiane, iniziamo ad assaporare ciò che vedremo nei giorni a seguire, dalle formazioni rocciose ai pinnacoli a paesaggi naturalistici di una bellezza rara: Forrest Gump Point e Mexican Hat sono solo l’antipasto.

Il mattino ha l’oro in bocca e oggi il nostro oro è la riserva naturale, nonché patrimonio UNESCO, di Mesa Verde. Ci troviamo in Colorado, al confine sud ovest con l’Arizona, in un parco conosciuto in tutto il mondo per i cliff dwellings, antichi villaggi rupestri incastonati all’interno di nicchie rocciose e incredibilmente ben conservati, tanto da rappresentare alcuni dei siti archeologici più interessanti del Nord America. Ovviamente il termine Mesa indica l'altopiano pianeggiate e i suoi variegati paesaggi, dalle zone desertiche e ripidi canyon agli altopiani boscosi: insomma ne abbiamo per tutti i gusti!

Più tardi, ci mettiamo in marcia in direzione Arizona: puntiamo la base di Tuba City attraversando pueblitos nativi come Red Mesa e Kayenta. Per il tramonto, raggiungiamo il Coal Mine Canyon, un luogo quasi sconosciuto e sottovalutato dai turisti, trattato solo come luogo di passaggio. Da veri viaggiatori. non abbiamo intenzione di lasciarcelo alle spalle senza aver piantato la nostra bandiera!

Partiamo prestissimo e raggiungiamo una delle prime riserve naturali al mondo: il Grand Canyon. Ci auguriamo il buongiorno ammirando l’alba da uno degli spot view principali del Parco: percepite la magia? Da qui, esploriamo tutto il South Rim, tra punti panoramici, il Canyon Village e piazzole di sosta dove ci lasciamo avvolgere dalla forza della natura circostante.

Ripartiamo nel pomeriggio verso nord, direzione Page, ma non prima di essere passati da cittadine come Flagstaff e Williams, rese note dalla celebre Route 66!

Howdy bella gente, è tempo di mettersi in cammino verso lo Utah (nuovamente) perché anche oggi c'è molto da esplorare! Cominciamo dall’iconico Antelope Canyon, dove ci incamminiamo tra i canali, dove si creano meravigliosi giochi di luci ed ombre.

Ci spostiamo poi al lago artificiale di Lake Powell, un bacino che ha dato luogo a uno splendido labirinto acquatico di canyon di roccia rossa, angusti meandri navigabili, spiagge solitarie e incontaminate e archi naturali, uno su tutti il famoso Rainbow Bridge National Monument. Chiudiamo con Horseshoe Bend, plasmato dalla potenza delle acque del Colorado River: panorama da molti snobbato, ma dal fascino unico!

Altro giorno, altro parco! Oggi siamo nella zona sud ovest dello Utah pronti per dedicarci completamente al Bryce Canyon National Park, dalle dimensioni contenute (per gli standard americani, ovviamente), ma ricco di punti panoramici, aree naturali da esplorare e trail da percorrere.

Si parte dal Bryce Point, luogo ideale per godersi l’alba, per proseguire verso Inspiration Point, un vero e proprio anfiteatro naturale che possiamo percorrere anche a piedi! Inutile dire che non ci accontentiamo di questa prima zona, ma andiamo a raggiungere altri luoghi iconici del parco come Sunset Point: vedere per credere!

Salutiamo Bryce e la bussola indica il sud, in direzione del Zion National Park, l'ultimo del nostro viaggio. Entriamo nel parco dalla zona est, percorrendo una strada panoramica che attraversano le montagne dell’area. A differenza di altri parchi incontrati nel lungo cammino, Zion ci mostra il suo lato selvaggio e spinoso attraverso numerosi sentieri che conducono a vari punti panoramici: dal Canyon fino a salire all’Observation Point per una vista mozzafiato, costeggiando il fiume con l’omonimo trail Riverside Walk e magari farci un piccolo bagno rigenerante (le gambe saranno infuocate a questo punto del viaggio!).

Ci spostiamo per la notte a St. George, terra di confine tra Utah e Nevada.

Viaggiatori! Siamo giunti al penultimo giorno di viaggio e, dopo tantissima natura e paesaggi incontaminati, la destinazione non può che essere la città dei vizi e del peccato: Las Vegas.

Ci dedichiamo interamente alla città, ai suoi luoghi iconici e, perché no, a tentare la fortuna puntando la fiche vincente tra i casinò del Bellagio o del Caesars Palace. Feste, piscine, oggi ci viziamo e “purifichiamo” noi stessi in questa città unica nel suo genere: siete pronti alla vostra Notte da Leoni??

Purtroppo è tempo di salutarci! La malinconia già ci assale ma le emozioni, i colori, la natura e le esperienze vissute ci lasceranno ricordi indelebili e, come ad ogni fine, ci sarà un nuovo inizio verso la prossima avventura!