Itinerario - Mongolia a cavallo: sulle tracce di Gengis Khan da Karakorum al deserto del Gobi

I voli aerei da/per l'Italia non sono inclusi nel pacchetto, così potrai decidere da dove partire, a che ora e con la compagnia aerea che preferisci... Questo per darti la massima libertà di scelta.

La nostra avventura inizierà dalla capitale, Ulan Bator. Dopo un breve giro della città e una visita al Museo Nazionale della Mongolia, cominceremo a farci un’idea più precisa delle tradizioni mongole assistendo a uno spettacolo unico: danze, contorsionisti e il caratteristico canto difonico!

Dopo aver salutato Ulan Bator, ci dirigeremo verso Karakorum, l’antica capitale dell’impero. Ammireremo le rovine di quello che fu il centro del più grande impero della storia e faremo visita all’impressionante complesso architettonico del Monastero buddista di Erdene Zuu, al Museo di Karakorum e al Monastero di Gandantegchinlen.

La sera cominceremo a inserirci nello stile di vita mongolo e ci sistemeremo in una yurta confortevole. Sarà il momento di ricaricare le batterie in vista del giorno successivo: la vera avventura starà per cominciare!

Inizieremo il nostro viaggio di 4 giorni a cavallo a fianco del fiume Orkhon, che corre lungo tutta questa vallata, famosa per la sua bellezza e per i nomadi che qui stabiliscono i propri accampamenti estivi. Ci sposteremo da una yurta all’altra, con il supporto logistico di un veicolo che trasporterà i nostri bagagli e di un cuoco un cuoco che cucinerà e allestirà i pasti con tanto di tavolini, sedie pieghevoli, piatti e posate. Ogni notte saremo ospiti di una famiglia di allevatori nomadi: la prima, sosteremo nei pressi del fiume Khujirt.

Continueremo il nostro affascinante itinerario a cavallo attraverso le sconfinate distese della steppa mongola. Lì, la natura è la vera regina incontrastata: attorno a noi vedremo pascolare liberamente mandrie di yak, pecore, capre e cavalli, immersi in una pace assoluta. A ogni passo, la Mongolia più autentica e selvaggia si svelerà ai nostri occhi stupefatti, tra paesaggi mozzafiato e cieli infiniti che sembreranno non avere confini.

Mentre percorreremo la steppa, ammireremo il paesaggio cambiare intorno a noi: vedremo gli alberi infittirsi e ci ritroveremo nel cuore di una foresta che si arrampica su per il pendio di una montagna. Mentre condurremo i nostri cavalli lungo il sentiero in salita, improvvisamente il panorama si aprirà: in una posizione di dominio panoramico su tutta la valle sottostante, saremo arrivati al bellissimo Monastero di Tovkon. 

Mentre i nostri cavalli pascoleranno tranquilli, ci godremo lo spettacolo del paesaggio mongolo e gusteremo un buon pranzo nei pressi del monastero.

Proseguiremo la nostra cavalcata attraverso i colori accesi della valle. Mentre noi umani ci guarderemo intorno affascinati, il passo sicuro dei nostri cavalli seguirà il corso del fiume Orkhon fino al nostro accampamento: sarà giunto il momento di imparare qualcosa di più della vita nomade. Una volta arrivati, daremo una mano alla famiglia che ci ospiterà nelle sue attività quotidiane, come prendersi cura degli animali o produrre latte e formaggi. 

E se le tue gambe te lo permetteranno, già oggi potrai proseguire a cavallo fino ad ammirare le grandi cascate dell’Orkhon.

Dopo aver salutato i nostri cavallini, proseguiremo con il nostro viaggio. Casomai le forze non ce lo avessero permesso il giorno precedente, salteremo a bordo dei nostri fuoristrada e raggiungeremo le spettacolari cascate dell’Orkhon: lì, tratterremo il respiro di fronte a uno spettacolo della natura originato da un’eruzione risalente a 20.000 anni fa.

Saluteremo quindi i pastori nomadi della valle e guideremo rapidi in direzione del deserto. Lungo la strada, ammireremo il paesaggio che muta, dal verde dei pascoli a una steppa sempre più desolata e rocciosa. Una volta arrivati, potremo ammirare lo spettacolo del tramonto e delle notti stellate nel deserto.

Di prima mattina, raggiungeremo un gruppo di maestosi cammelli della Battriana. Contrariamente ai loro cugini dromedari, più conosciuti, questi splendidi animali sono dotati di ben due gobbe, in cui custodiscono le riserve per i rigidi inverni nel deserto della Mongolia. Secoli dopo Marco Polo, sperimenteremo anche noi l’andatura sicura delle mitiche “navi del deserto”.

Nel pomeriggio, saluteremo il deserto e torneremo verso la grande città: Ulan Bator!

Dopo aver salutato gli ultimi branchi di cavalli selvaggi, rientreremo infine alla capitale, Ulan Bator. Nonostante alcuni la definiscano una città poco bella, Ulan Bator è in realtà uno scrigno di bellezze nascoste e il centro vitale della nazione mongola. Lì avremo tempo per riposarci dalle fatiche del viaggio, fare due passi o… setacciare i mercatini mongoli alla ricerca di ricordi da portare con noi in Italia.

Con gli zaini e gli animi carichi di ricordi, in mattinata lasceremo il nostro hotel e ci dirigeremo verso l’aeroporto di Ulan Bator. Sarà giunto il momento di salutarci, ma in fondo non sarà un addio definitivo. In questo viaggio favoloso avremo fatto delle esperienze talmente uniche che resteranno incise nel nostro essere per sempre. Chissà, magari un giorno è possibile ci rincontreremo nella terra dei Khan!