Tanzania: il Grande Safari e la Zanzibar segreta
Tanzania: il Grande Safari e la Zanzibar segreta
I coordinatori
I nostri coordinatori sono scelti perché sono persone come te, viaggiatori appassionati, capaci di condividere il viaggio come uno dei tuoi compagni ma con l’esperienza professionale da tour leader per portarti a vivere il meglio dell’esperienza del tuo viaggio.
Il viaggio in pillole
Questo è un viaggio WeRoadX. Cosa vuol dire? Si tratta di un viaggio progettato e realizzato interamente da Coordinatori WeRoad (con esperienza di almeno 3 viaggi). Il Coordinatore si occupa di tutto il viaggio: dalla definizione dell'itinerario alla selezione degli alloggi e delle esperienze in loco. Tramite WeRoad potrai prenotare il viaggio e gestirlo nella tua area personale, come qualsiasi altro viaggio WeRoad.
Esiste un’Africa diversa da quella dei resort cintati da alte mura e delle discoteche sulla spiaggia? Grazie al lavoro di un antropologo nasce questo itinerario in Tanzania e Zanzibar, alla scoperta delle meraviglie ancora nascoste agli occhi dei turisti occidentali. Il nostro viaggio inizia con un safari di tre giorni nei parchi più belli d’Africa, quelli che abbiamo imparato a conoscere da bambini con il Re Leone: le grandi pianure del Serengeti e l’immenso cratere dello Ngorongoro. Qui, la savana si apre in tutta la sua magnificenza, dipingendo un'epica tavolozza di vita selvatica in movimento: in quella che fu la culla della vita umana, il tempo sembra trattenere il fiato ancora oggi. Dai parchi del grande Nord, scendiamo verso i Monti Usambara. Se a settentrione dominavano le ampie pianure della savana, qua il paesaggio è dominato da pendii scoscesi e foresta tropicale, e punteggiato da piccoli villaggi sparsi.
La strada conduce poi a Tanga, nota come la città degli spiriti. Qui, grotte segrete e una foresta di palme nascondono storie antiche e misteri custoditi dagli abitanti, che inevitabilmente affascinano e coinvolgono chiunque si spinga fin qui. Dopo tanta avventura, il nostro viaggio prosegue nel cuore dell’Oceano Indiano, fino al gioiello nascosto dell’arcipelago di Zanzibar: l'isola di Pemba. Lontana dalle folle turistiche dell’isola principale, ci accoglie con le sue spiagge di sabbia bianca di corallo e i fondali coloratissimi, un paradiso terrestre per gli amanti del mare. Ormai sulla via del ritorno, prendiamo un breve volo interno per arrivare a Stonetown, la capitale di Zanzibar. Qui avremo un ultimo giorno per passeggiare tra le vie della “città di pietra” e toccare con mano la storia millenaria della costa Swahili. È da qui che, carichi di ricordi indelebili, prenderemo il nostro volo di rientro verso l’Italia.
Mood di viaggio
Questo non è un viaggio adatto a tutti. Muovendoci principalmente al di fuori degli itinerari turistici, toccheremo con mano la vita locale e alcune delle sue scomodità. Oltre al campo tendato del safari, alloggeremo in strutture molto al di sopra degli standard locali, ma prive dei lussi e degli eccessi che caratterizzano molti resort turistici di questa regione.
Sono requisiti necessari discreta forma fisica, spirito d’adattamento e una buona dose di pazienza: la Tanzania è una terra con ritmi e scomodità differenti dai nostri.
La prima parte del viaggio è quella più intensa fisicamente. Durante il safari alloggeremo nel cuore della savana in un campo tendato semplice, ma provvisto di buoni servizi igienici. Sui monti Usambara faremo dei trekking di medio impegno fisico, mentre a Tanga ci muoveremo in bicicletta. A Pemba faremo vita rilassata al mare, con piena libertà di decidere se esplorare la barriera corallina, uscire in barca o ricaricare le forze sulla spiaggia.
È obbligatorio lo zaino da viaggio, no trolley.
Impegno fisico
Proprio perché si muove al di fuori delle rotte turistiche internazionali, questo viaggio richiede un impegno fisico discreto e una buona flessibilità da parte dei partecipanti. La Tanzania è una terra pacifica e splendida, ma gli imprevisti sono all’ordine del giorno: che Africa sarebbe altrimenti? Se invece sei una persona che ama l’avventura e la natura, questo è il viaggio per te.
Cosa serve per andare in Tanzania?
Passaporto: integro e con validità residua di almeno 6 mesi alla data di uscita dal paese
Visto: da richiedere online
Attenzione: dall'1 ottobre 2024 è obbligatorio l'acquisto dell'assicurazione locale per Zanzibar qui (in aggiunta a quella inclusa nel pacchetto)
Prima di prenotare ricorda di controllare eventuali aggiornamenti su Viaggiare Sicuri.
Ritrovo e saluti
Per ottimizzare tempo, soldi e spostamenti, questo viaggio inizia e finisce in due aeroporti diversi. Il primo giorno ci ritroveremo ad Arusha: la città è servita dall’aeroporto del Kilimanjaro (in cui arrivano sia voli internazionali che interni da Zanzibar), mentre l’ultimo giorno partiamo dall’aeroporto di Zanzibar (da cui la compagnia Neos opera voli diretti a/r verso l’Italia).
Un’opzione popolare tra i partecipanti è arrivare qualche giorno prima a Zanzibar, e poi volare da lì all’aeroporto del Kilimanjaro per il ritrovo con il resto del gruppo. Il primo giorno di viaggio ci troviamo alle 18, l’ultimo giorno potrai ripartire già dal mattino.
Cosa è incluso
13 notti in camera multipla (in tenda durante il safari)
Safari dal giorno 2 al giorno 4 nei parchi nazionali di Serengeti e Ngorongoro con pensione completa
Escursioni dei giorni 6 e 7 sui monti Usambara
Guida locale per il safari nei parchi e i trekking sui monti
Noleggio autovettura privata con conducente durante il safari
Pasti durante il safari e il trekking sui monti Usambara (bevande alcoliche escluse)
Biglietti e tasse di ingresso ai parchi nazionali (circa 450 USD a persona)
Traghetto da Tanga all'Isola di Pemba
Volo interno o traghetto da Pemba a Zanzibar
Assistenza del coordinatore
Cancellazione gratuita con rimborso 100% fino a 31 giorni prima della partenza
Alle falde del Kilimanjaro
Safari vuol dire Viaggio
Le grandi pianure del Serengeti
Un vulcano di animali: il cratere dello Ngorongoro
Verso i monti Usambara
Alla scoperta delle alpi… equatoriali
La foresta pluviale
Tanga: la città degli spiriti
Il gioiello segreto di Zanzibar: l’isola di Pemba
Uno scrigno di colori: l’isola di Misali
L’isola che non c’è… esiste!
Vivere a Pemba
Zanzibar
Il nostro piccolo tassello d’Africa
Cose da sapere
Requisiti:
Discreta forma fisica
Spirito d’avventura
Flessibilità e adattabilità a situazioni impreviste
Voglia di vivere le dinamiche locali, compresa qualche scomodità
Passaporto valido