Itinerario - USA e Canada: on the Road dalle Rocky Mountains a Yellowstone

I voli aerei da/per l'Italia non sono inclusi nel pacchetto, così potrai decidere da dove partire, a che ora e con la compagnia aerea che preferisci... Questo per darti la massima libertà di scelta.

Check-in in hotel a Seattle e meeting di benvenuto con un drink incluso nel pacchetto! Per i fan di Grey’s Anatomy, Seattle non ha certamente bisogno di presentazioni. Ma anche se preferivi il Dr. House, ti posso assicurare che è una città da non perdere!  Simbolo della città è lo Space Needle, una torre futuristica costruita nel 1962 in occasione dell’Esposizione Universale diventata oggi l’elemento caratterizzante della città (un po’ come è accaduto con la Torre Eiffel!).

Ma Seattle non è solo grattacieli e torri, anzi, è considerata tra le città più “verdi” d’America a causa della natura che pervade il tessuto urbano, tanto da essere soprannominata Emerald City (città smeraldo). Sfruttiamo appieno il primo giorno in città per goderci un post serata in qualche birrificio artigianale tipico di Capitol Hill, la zona della movida di Seattle.

La nostra avventura inizia dalla città di Seattle dove ritireremo le auto che ci accompagneranno per 14 giorni attraverso i più bei parchi di Canada e Stati Uniti. Giusto il tempo di cercare la giusta playlist e ci mettiamo subito alla guida per andare a visitare la seconda grande città del nostro viaggio che si trova subito al di la del confine tra Stati Uniti e Canada: Vancouver. Questa città è considerata tra le più città più vivibili al mondo perchè riesce a coniugare perfettamente la modernità della una città con lo splendore della natura che la circonda come lo splendido Stanley Park.

Vancouver è letteralmente circondata dalla natura e basterà percorrere pochi chilometri per raggiungere addirittura un ponte sospeso 70 metri sopra il fiume Capilano: il Capilano Suspension Bridge. La notte alloggeremo a Gastown, ovvero il centro nevralgico della città pieno di locali dove cenare e magari proseguire la serata. Sfruttiamo al massimo la movida cittadina prima di immergerci totalmente nella natura canadese!

Dopo aver fatto la prima colazione canadese con pancakes e sciroppo d’acero ci mettiamo alla guida lasciando alle nostre spalle Vancouver. Di fronte a noi troviamo solo solo un assaggio di quello che sarà la natura incontaminata che vedremo nei prossimi giorni. L’obiettivo della giornata sarà raggiungere la città di Kamloops, a metà strada tra Vancouver e la città di Jasper che sarà la nostra prima base nelle tanto sognate Rockies.

Sfrutteremo le prime ore di auto assieme per conoscerci meglio e per vedere chi si ricorda ancora a memoria le canzoni di Tiziano Ferro e dei Gemelli Diversi. Daremo riposo alle nostre ugole in varie fermate lungo la strada: chi è appassionato di arte apprezzerà sicuramente la street art nella città di Merritt invece i più avventurosi potranno godersi un’escursione agli Othello Tunnels (ponti e gallerie ferroviarie costruite all’interno di un canyon spettacolare). Infine per gli amanti del vino sarà possibile organizzare in una delle tante aziende vitivinicole una degustazione di vino nella Fraser Valley, una delle 5 regioni vitivinicole della Columbia Britannica.

Ci siamo quasi! Le Montagne Rocciose sono lì, a pochi km da noi. Prima di raggiungerle facciamo una leggera deviazione dalla strada principale per visitare il primo vero parco protetto del nostro viaggio: il Wells Gray Provincial Park, quarto parco per estensione di tutto il Canada. Il parco è un vero fiore all’occhiello della British Columbia e offre alcune delle più belle cascate dello stato come Spahat Falls, Helmcken Falls e Dawsons Falls, davanti alle quali potremmo concederci un ottimo pranzo con vista seduti nelle tipiche “red chairs” sparse per tutto il Canada.

Riprendiamo le auto per raggiungere la città di Jasper, dove dormiremo per 2 notti, fermandoci lungo la strada al Rearguard Falls viewpoint e soprattutto al Moose Lake, chiamato così per l’elevata presenza di alci attorno alle sue rive.

Finalmente ci siamo! Un po’ di meritato relax nella città di Jasper, dove dormiremo per due notti consecutive, è la giusta ricompensa che ci meritiamo per le ore passate alla guida! Quindi la giornata di oggi è interamente dedicata alla visita del Jasper National Park e non prevede spostamenti a lungo raggio. Dei tre parchi delle Montagne Rocciose canadesi, il Jasper National Park è quello più a nord e dunque distante dalle città di Vancouver e Calgary da cui partono solitamente i tour organizzati. Questo implica che il numero di visitatori è drasticamente più basso rispetto agli altri due e per questo motivo la fauna è libera di girare indisturbata.

Dedicheremo la mattinata alla visita del parco, dedicando particolare attenzione ai laghi nei dintorni della città: il Pyramid Lake, il Patricia Lake e soprattutto il Medicine Lake a cui arriveremo attraversando i ponti di legno e le cascate del Maligne Canyon, una gola di 50 metri scavata nella roccia. Dopo molti chilometri passati sull’asfalto dedicheremo il pomeriggio al totale relax in mezzo alla natura. E che relax sarebbe senza un bel bagno in piscina? Infiliamo il costume e tuffiamoci nelle Miette Hotsprings, le piscine di acqua sorgiva più calde del Canada.

National Geographic ha definito questa strada come “the drive of lifetime”. E mai come nella giornata di oggi capiremo l’essenza del viaggio on the road, ovvero che non è la destinazione che conta ma il viaggio. “Icefiled Parkway” si traduce letteralmente come “il sentiero dei ghiacciai”. Il nome non potrebbe essere più corretto visto che da Jasper a Banff questa strada costeggia i più bei ghiacciai delle Montagne Rocciose. Ma non solo.

Durante il percorso saremo obbligati a fermarci in diversi punti panoramici per ammirare ghiacciai, laghi, cascate e animali così selvatici da attraversare spesso la strada. Solo per citarne alcune: le cascate Sunwapta e dell’Athabasca, il Lago Bow e il Lago Peyto con la sua caratteristica forma di lupo. Imperdibile il semplice trekking che ci porta alle pendici del Monte Athabasca da cui scende il Ghiacciaio Athabasca. 

Se siete alla ricerca di un nuovo sfondo per lo smartphone o di aggiornare il vostro profilo Instagram mettete in carica il cellulare e preparatevi a scattare centinaia di foto. La sveglia prima dell’alba è quasi obbligatoria per riuscire a raggiungere la riva del Moraine Lake al sorgere del sole. Il paesaggio che ci troveremo davanti giustificherà sicuramente la levataccia e ci rapirà con la sua bellezza!

Proseguiremo poi verso il Lake Louise, il Mirror Lake e soprattutto il Lake Agnes dove potremo rilassarci all’interno della sua tipica “tea house” che affaccia sui laghi e i ghiacciai circostanti.

Nel pomeriggio riprendiamo le auto e facciamo una sosta allo Yoho National Park, il secondo grande parco delle Rocky Mountains canadesi dove potremo ammirare le maestose cascate Takakkaw e lo spettacolare Emerald Lake. Partendo da Lake Louise imbocchiamo la “Bow Valley Parkway” verso Banff, che in quanto a paesaggi spettacolari non ha nulla da invidiare all’ “Icefield Parkway” visto che è la sua prosecuzione. Una fermata imperdibile è sicuramente quella del Johnston Canyon, un percorso attrezzato con passerelle di legno che permette di scendere all’interno del canyon e di visitare tutte le cascate al suo interno.

Arrivati a Banff ci accorgeremo che questo paesino offre innumerevoli attività: dalla visita al Minnewanka Lake, passando per il realx alle Banff Upper Hotspring fino a raggiungere la cabinovia per la sommità della Sulphur Mountain e godere della vista dall’alto del Banff National Park.

Dopo un’immersione totale nella natura di questi giorni, ritorniamo in città e lo facciamo dedicando la giornata di oggi alla visita di Calgary. Possiamo sfruttare questa giornata per fare i turisti e visitare le installazioni artistiche sparse lungo la città, per rilassarci, per vedere i panda allo Zoo di Calgary, per fare shopping lungo Stephen Avenue o per fare qualche lavatrice.

Calgary, conosciuta principalmente per le olimpiadi invernali del 1988, è la città canadese per eccellenza capace di coniugare in maniera eccellente la modernità dei suoi edifici (come la Calgary Tower) con la vivibilità dei suoi spazi verdi. Quello che invece spesso si ignora di Calgary è la sua vocazione fortemente western, con i rodeo e un’anima country che non hanno nulla da invidiare ai vicini Stati Uniti.

E dopo cena vuoi non mettere stivali e cappello e andare a giocare a biliardo in uno dei tanti pub della città?

Ripartiamo da Calgary con la nostra migliore playlist a tutto volume. Oggi ci aspettano circa tre ore di auto per raggiungere il Waterton Lakes National Park, ovvero la parte canadese del Glacier National Park. I due parchi, infatti, danno vita al Waterton-Glacier International Peace Park ovvero una grande area a cavallo tra Canada e Stati Uniti dedicata alla conservazione e preservazione della natura.

Come è facile intuire dal nome, il parco si sviluppa attorno al Waterton Lake una meraviglia naturale in cui è possibile nuotare, andare in kayak o semplicemente rilassarsi nelle sue rive accanto all’iconico Prince of Wales Hotel. Imperdibili anche gli altri punti di interesse del parco: il Cameron Lake, l’Akamina Lake e soprattutto il Red Rock Canyon. All’uscita del parco attraverseremo nuovamente il confine tra Canada e Stati Uniti, ma questa volta lo faremo per per tornare negli USA dove dormiremo sognando già il Glacier National Park di domani.

Il Glacier National Park non ha bisogno di presentazioni. Il fatto di essere forse un po’ distante dagli itinerari più classici lo rende un paradiso naturale incontaminato anche in alta stagione. Il parco si estende per migliaia di chilometri quadrati ed è attraversato da est a ovest dalla “Going to the Sun Road” una strada panoramica di 80km di una bellezza mozzafiato.

Attraverso questa arteria potremo facilmente raggiungere tutti i punti di interesse del parco come ad esempio la Many Glacier Valley da dove partono i trekking per tutti i ghiacciai del parco, la Two Medicines Valley, l’Hidden Lake, l’Avalanche Lake e soprattutto il Lago McDonald. Il tempo a nostra disposizione ci permetterà di riuscire a fare anche più di qualche trekking alla scoperta di alcuni punti panoramici non raggiungibili in auto come ad esempio quello per raggiungere il Ghiacciaio Grinnell.

La giornata di oggi inizia salendo in auto in direzione sud. Il nostro obiettivo è raggiungere la città di Helena, dove dormiremo, in quanto si trova esattamente a metà strada tra il Glacier National Park e lo Yellowstone National Park. Lungo la rotta attraverseremo la zona di Flathead che comprende anche la riserva indiana con lo stesso nome. Negli Stati Uniti vi sono infatti 326 riserve indiane, ovvero delle porzioni di terra lasciate in gestione alle tribù native americane che ne preservano la natura.

Nell’area spicca per importanza il Flathead Lake, il lago più grande e pulito del nord-ovest americano, al cui interno sorge l’Isola di Wild Horse, dove gli indiani d’America facevano pascolare liberamente i loro cavalli e attualmente raggiungibile in barca. L’idea di lasciare gli animali liberi in natura è il caposaldo anche del CSKT Bison Range, una riserva naturale dove è possibile vedere i bisonti correre in libertà per le praterie.

Il Parco di Yellowstone è il più antico parco d’America e contiene al suo interno più della metà dei geyser di tutto il mondo. Il modo migliore per poterlo visitare è di dividerlo per zone e per giorni di visita. Nel nostro caso avremo a disposizione due giorni per poterlo visitare, per cui dedicheremo il primo giorno alla visita dell’area ad ovest, dove è presente la maggior parte dei Geyser del parco.

Qui si trova la spettacolare Grand Prismatic Spring, la sorgente di acqua calda più grande d’America che è diventata l’icona del parco, il Firehole Canyon, le cascate di Firehole e soprattutto l’Old Faithful Geyser, il geyser più famoso del parco che erutta ogni 78 minuti con un getto di 55m di altezza. Dopo quest’avventura avremo sicuramente bisogno di rilassarci un pochino e lo faremo rimanendo all’interno del parco. Si, perchè questa notte dormiremo all’interno del parco di Yellowstone!

Poche persone posso dire di essersi svegliati dentro al Parco di Yellowstone, e noi saremo tra quelle. Dopo un’abbondante colazione siamo pronti per rimetterci alla guida alla scoperta delle altre meraviglie del parco.In pochi sanno che anche Yellowstone ha il suo Grand Canyon. Certo, non è famoso come quello in Arizona, ma non ha nulla da invidiargli in quanto a bellezza. Dedicheremo la giornata alla scoperta di questo ed altri tesori nascosti come le sorgenti Mammoth o la Tower Fall nella Lamar Valley.

Il tempo a nostra disposizione ci permetterà anche di fare uno dei tanti trekking che offre il parco, per cui allacciate gli scarponi e cercate di non farvi rubare il pranzo dall’orso Yoghi.

Dopo due settimane tra le meraviglie naturali di Canada e Stati Uniti è giunta l’ora di tornare dove tutto è iniziato: Seattle. Facciamo colazione dentro Yellowstone e poi con calma ci dirigiamo verso l’aeroporto più vicino per poter riconsegnare le auto e prendere un volo interno per Seattle. L’arrivo a Seattle è previsto nel pomeriggio, per avere il tempo di andare in hotel a prepararci e goderci l’ultima serata assieme. Stasera è obbligatorio fare tardi e rimanere svegli per ricordare le meraviglie viste in queste due settimane di viaggio a cavallo tra Canada e Stati Uniti.

Tempo di saluti: ci vediamo alla prossima avventura WeRoad!