Check-in in hotel a Bologna e meeting di benvenuto! Iniziamo la nostra avventura aggirandoci per le vie del centro, andiamo alla ricerca dei segreti di Bologna, ci immergiamo tra i profumi del mercato del Quadrilatero, iniziamo a conoscerci davanti a un ottimo aperitivo dai sapori emiliani e ci prepariamo alla partenza l’indomani. 

Iniziamo il nostro cammino da Piazza Maggiore, al cospetto dell’imponente basilica di San Petronio. Percorriamo il primo tratto urbano fino a raggiungere l’Arco del Meloncello, da dove inizia il porticato più lungo al mondo, composto da 666 archi consecutivi, che ci porterà fino al santuario di San Luca, luogo molto amato dai Bolognesi. Proseguiamo lungo il parco Talon, che costeggia il fiume Reno, iniziando la nostra salita verso Sasso Marconi.

Ci troviamo già all’interno del parco regionale del Contrafforte Pliocenico, un’imponente lingua di arenaria gialla che si estende per circa 15 km fino a raggiungere Badolo, meta classica degli arrampicatori locali e zona dove passeremo la nostra prima notte appenninica.

Il nostro cammino prosegue, zaini in spalla e pronti per la tappa più impegnativa di tutto il percorso. Oggi percorreremo circa 28 km, salendo sulle cime di Monte Adone e Monte Venere. Il paesaggio qui è veramente scenico e la vista si estende su tutto l’appennino bolognese.

In questa tappa può capitare anche di sentire il ruggito di un leone! Avete capito bene, si, il classico leone appeninico! Passeremo vicino al Centro Tutela e Ricerca Fauna Esotica e Selvatica sulla via per Monzuno, attraverso il borgo dimenticato di Brento, un piccolo gioiello di origine romana. Dopo esserci rifocillati riprendiamo il cammino verso la nostra destinazione finale di oggi, Madonna dei Fornelli.

L’obiettivo di oggi è arrivare in Toscana! Per farlo percorreremo diversi tratti di percorso lungo la Flaminia Militare, antica strada romana del 187 a.C. fino ad attraversare il Passo della Futa, siamo ufficialmente in Toscana! Qui è presente anche un cimitero militare tedesco tra i più grandi in Italia, che ci ricorda come queste zone siano state teatro di grandi scontri durante il secondo conflitto mondiale.

Prima di raggiungere Monte di Fo’, la nostra destinazione per la notte, avremo conquistato il punto di massima quota dell’intero percorso a circa 1200 m, la cima delle “Banditacce”. La massima quota segna anche l’approssimativa metà del percorso, ci troviamo alla stessa distanza da Bologna e da Firenze!

Le gambe ormai saranno un po’ più pesanti di quando siamo partiti, ma non demordiamo! Oggi siamo immersi nei paesaggi toscani, il primo paese che incontriamo è Sant’Agata del Mugello, un borgo senza tempo che merita indubbiamente una visita. 

Ci rifocilliamo e proseguiamo lungo il sentiero che ci porterà a San Piero a Sieve, dove trascorreremo la notte. Durante questo ultimo tratto possiamo decidere se fare una breve deviazione per visitare il Convento di Bosco ai Frati, dove si trova un cristo ligneo realizzato da Donatello.

Quella di oggi è la tappa chilometricamente più lunga, un ultimo sforzo prima di raggiungere Firenze e conquistare l’ultimo timbro sulla nostra Credenziale della Via degli Dei. La prima sosta di oggi è alla località di Trebbio, dove possiamo ammirare il suo castello. Proseguiamo verso Olmo in un tratto di sentiero che si apre su una distesa di campi e panorami mozzafiato. Intravediamo già Fiesole e Firenze in lontananza.

Raggiungiamo Fiesole per una breve visita alla città, una vera e propria terrazza su Firenze. Un territorio ricco di storia, una zona archeologica di notevole importanza e bellezza che ci preannuncia l’arrivo nella culla del Rinascimento, siamo finalmente in Piazza della Signoria a Firenze! Non ci resta che festeggiare, ci godiamo un’ottima cena assieme e brindiamo alla nostra conquista!

Tempo di saluti: ci vediamo alla prossima avventura WeRoad!